E' un po' di tempo che ci ragiono sopra...
Mi è capitato di leggere molto in proposito.
Ho cominciato più di 10 anni fa a sentir parlare
dell'allenamento lento . Dapprima il "Super slow" creato da Ken Hutchins
un allenatore di Miami che cercò di aver presa su chi non ha molta
voglia di fare attività fisica .
L' allenamento in questione consentiva di sviluppare
una buona muscolatura ed eliminare il grasso in eccesso attraverso il movimento
lento, tonificando i muscoli e aumentandone la massa così da eliminare la quota
di grasso che li circonda.
Lo svolgimento degli
esercizi impegna 20 minuti alla settimana, ed ogni
movimento deve essere eseguito in 14 secondi, all’inizio
sarà un po’ faticoso rispettare questa lentezza, è possibile
però iniziare con gradualità aumentando il numero delle ripetizioni
volta per volta, ma senza mai accelerare il ritmo. Durante
la fase
di maggior sforzo, è necessario espirare, bisogna inspirare
nella fase passiva (di ritorno) dell’esercizio.
Qualche anno fa invece ad opera di Frederick Hahn è nato lo Slow Burn : programma che si compone di 11 esercizi suddivisi per allenamento di distretti muscolari in modo da riuscire a sollecitare tutto il corpo.
Qualche anno fa invece ad opera di Frederick Hahn è nato lo Slow Burn : programma che si compone di 11 esercizi suddivisi per allenamento di distretti muscolari in modo da riuscire a sollecitare tutto il corpo.
Anche qui gli esercizi devono essere eseguiti con la
massima lentezza non devono durare più di 90 secondi ciascuno ed in
questo lasso di tempo si deve raggiungere una tale fatica da rendere
quasi non proseguibile l'esercizio.
Non più di 30 minuti la settimana sono sufficienti a
tenere allenati, ridare tono, allungare ed assicurare la combustione dei
grassi in eccesso. Quando costruisci massa magra, i muscoli bruciano più energia e pertanto il metabolismo diventa più veloce e si perde
massa grassa.
il vantaggio dell'esercizio fatto a rilento con grande concentrazione è
che permette di costruire massa magra due volte più velocemente rispetto
al sollevare pesi in modo tradizionale e parecchio più velocemente che
con sport di tipo aerobico.
Qui si parla quindi di lavoro anaerobico !!!
Per chi non lo sapesse , il lavoro anaerobico è di due tipi: anaerobico alattacido (in assenza
di ossigeno senza produzione di acido lattico, utilizzato per sforzi di
durata fino a 8 secondi), metabolismo anaerobico lattacido (in assenza
di ossigeno e con produzione di acido lattico). Durante il lavoro
anaerobico il 95% dell'energia utilizzata deriva dalla sintesi dei
carboidrati.
Spingendo
il corpo allo sforzo massimo vengono sollecitate le
fibre muscolari più grandi e più veloci : le prime bruciano grasso per
funzionare, le ultime invece usano le riserve di glucosio per scattare
in azione.
Per arrivare a fare questo, i muscoli bruciano grasso e continueranno a farlo anche quando si smette lo sforzo.
Non è necessario, quindi, fare slow burn oltre le due, max tre volte a settimana.
Il lavoro vero viene svolto dopo l'esercizio, quando l'organismo ricostruisce le fibre muscolari: a riposo le prime modificazioni sono a livello metabolico, con la riduzione dell'insulinoresistenza e la stimolazione alla produzione di enzimi .
Per arrivare a fare questo, i muscoli bruciano grasso e continueranno a farlo anche quando si smette lo sforzo.
Non è necessario, quindi, fare slow burn oltre le due, max tre volte a settimana.
Il lavoro vero viene svolto dopo l'esercizio, quando l'organismo ricostruisce le fibre muscolari: a riposo le prime modificazioni sono a livello metabolico, con la riduzione dell'insulinoresistenza e la stimolazione alla produzione di enzimi .
Ecco perchè lavorare sull'idea della lentezza.
Un po' un uovo di Colombo, non stressare, respirare , invogliare chi odia passare ore in palestra, far dimagrire ...
Molti di questi concetti non vi sembrano usciti pari
pari dalla filosofia di ginnastiche olistiche , dal pilates, dal tai
chi, dallo yoga ?
Ebbene si !
Ed ecco a voi ancora altri spunti ... Lo SlowFit che unisce i benefici delle discipline orientali pro-relax con la
moderna medicina dello sport e con il fitness (come Body Pump,
stretching, aerobica, step) con il compito di tonificare, bruciare calorie e
rassodare.
Da ultimo Good Morning Slow Impact : la ginnastica del buongiorno, un mix di stretching, yoga,
pilates e tai chi, combinati per risvegliare il corpo e fornirgli
la giusta dose di energia di cui necessita per la giornata.
Sarà quindi ora di cominciare a pensare ad uno Slow Burn Pilates ?
Che dite mi lancio ?

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